Il patto ha previsto nell’anno scolastico in corso due significativi interventi: un laboratorio di italiano come L2 per 5 alunni stranieri di recente inserimento nella Primaria individuati dalla scuola, svoltosi da ottobre a dicembre scorsi, realizzato da 6 degli insegnanti volontari per due pomeriggi la settimana in un rapporto uno a uno; un’attività di recupero di matematica per studenti della secondaria di 1° grado, nell’ambito del progetto scolastico “Dispersione 0 arriviamo per strade diverse”, che vede impegnati, oltre a due docenti dell’Istituto, anche due insegnanti della Fondazione che seguiranno 19 alunni per due pomeriggi la settimana nei mesi di aprile e maggio prossimo.
“Sono lieta del dialogo propositivo aperto con la Scuola e credo che questa collaborazione sia un’utile sinergia per contrastare le nuove povertà educative che esistono anche nella nostra comunità ed investire sui talenti che ogni bambino ha – afferma Rubinato -. Per questo ringrazio gli insegnanti in pensione che hanno chiesto di partecipare come volontari agli scopi sociali della Fondazione per dare agli alunni individuati dalla scuola un’ulteriore opportunità di successo formativo. Stiamo lavorando inoltre per costruire nuove sinergie con altri attori del territorio che possano aiutarci ad arricchire la proposta del Progetto StudioSì.” Anche la dirigente Vecchio sottolinea il valore di questa iniziativa: “Intensificare i rapporti con la realtà locale conduce alla creazione di una rete di supporto che favorisce l’ampliamento dell’offerta formativa, l’inclusione sociale e la crescita dell’intera comunità”.
Rassegna stampa:.
Il Gazzettino, 16.04.2022