“Ringrazio l’Amministrazione comunale per questo spazio che ci permette di continuare ad informare la Comunità sull’attività svolta in questi mesi dal nostro Consiglio di amministrazione, composto dalla sottoscritta, dal dott.Giulio Antonini e dal dott.Luca Campana.
Innanzitutto vi confermo con gioia che nella nostra Casa di Riposo non ci sono stati focolai da Covid-19 grazie all’impegno e allo spirito di abnegazione di tutto il personale e i volontari che vi operano. Basti pensare che gli infermieri dipendenti della Cooperativa, che ha in gestione la RSA, stanno fruendo di limitati periodi di riposo al fine di garantire ai nostri anziani l’assistenza adeguata. Ciò per la conclamata difficoltà a reperire sul mercato il personale sanitario necessario a causa della gravissima carenza di figure professionali provocata dalla inadeguata programmazione del sistema sanitario e formativo (mancano almeno 1500 infermieri e 2000 operatori socio-sanitari solo nelle Rsa del Veneto). Sono in ogni caso riprese le visite dei familiari ai propri cari, anche se con restrizioni dovute all’osservanza dei protocolli delle Autorità sanitarie, in quanto la sicurezza degli ospiti richiede ancora alcune precauzioni.
Nel frattempo la Fondazione, essendo in scadenza il contratto di concessione della gestione del servizio della Casa di riposo, ha provveduto alle attività di verifica del rispetto degli obblighi contrattuali e della qualità del servizio da parte dell’attuale gestore, Cooperativa Promozione Lavoro, avvalendosi per il relativo monitoraggio e controllo di personale dell’Area welfare dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliana Isontino del Friuli Venezia Giulia. Abbiamo quindi deliberato nell’aprile scorso la proroga dell’affidamento del contratto di gestione, prevista dal bando di gara originario, per ulteriori 4 anni includendo anche alcune modifiche migliorative: in sintesi la Cooperativa si impegna a mettere a disposizione proprie risorse per progetti della Fondazione sul territorio e ad intervenire su nostra richiesta in caso di situazioni di particolare emergenza sociale.
La Fondazione ha anche migliorato ed ampliato i propri servizi nonostante le restrizioni del lockdown. Grazie ai volontari partecipanti, nei primi sei mesi dell’anno, sono stati consegnati a domicilio circa 2.500 pasti a persone anziane o con disabilità non in grado di provvedervi autonomamente. Abbiamo verificato con una nutrizionista la qualità del servizio e contrattato con il fornitore tre tipi di menù più vari ed adeguati ai bisogni degli utenti. Per effettuare questo servizio abbiamo inoltre acquistato un automezzo Fiat Doblò Cargo ibrido, mentre abbiamo destinato il precedente autoveicolo, in quanto dotato di pedana omologata, al nuovo servizio di trasporto sociale dedicato alle persone anziane o con disabilità fisica, anche temporanea, che necessitano di effettuare spostamenti per visite mediche, esami, cure e siano in condizione tale da rendere difficile l’utilizzo dei normali mezzi di trasporto.
Raccogliendo la proposta e la disponibilità di un gruppo di insegnanti in pensione di Roncade e Monastier, la Fondazione ha dato inoltre il proprio pieno sostegno ideale e organizzativo per l’attuazione del Progetto StudioSì, che mira a contribuire al recupero scolastico post COVID ed al contrasto della povertà educativa in collaborazione con l’Istituto scolastico comprensivo di Roncade-Monastier e le relative Amministrazioni comunali. I docenti opereranno quali partecipanti volontari della Fondazione, auspicando di poter avviare il progetto all’inizio del prossimo anno scolastico.
Numerose sono anche le opere che la Fondazione ha ultimato in questo periodo. Innanzi tutto il progetto di abbattimento delle barriere architettoniche nel percorso ad anello che dall’ingresso principale della Residenza per Anziani si sviluppa in direzione del fiume Musestre e della scuola dell’infanzia Asilo Vittoria, per poi collegarsi attraverso il ponticello ai giardini di fronte al Castello di Roncade, proseguendo quindi lungo via Giovanni XXIII per ritornare in via Selvatico sino all’ingresso della RSA. Grazie l’intervento, che ha comportato una spesa di circa 108mila euro, è disponibile ora un percorso protetto privo di ostacoli, chiaramente visibile anche per il colore giallo e fisicamente delimitato: condizioni che ne permettono l’utilizzo in sicurezza anche agli ospiti della Casa di riposo ed alle persone a ridotta capacità motoria.
La Fondazione si è anche impegnata a riqualificare a beneficio della Comunità il sito adiacente alla RSA, ove è collocato il monumento dedicato al commediografo e poeta Riccardo Selvatico, creando un nuovo spazio urbano che lo valorizza e lo avvicina alla collettività. L’intervento ha ampliato l’area pedonale e destinato la restante parte a verde quale fondale naturale del monumento stesso, prevedendo delle precise essenze arboree e vegetali che riprendono quelle presenti nei giardini della Biennale d’Arte di Venezia, dove è collocato il busto bronzeo originale che l’artista Pietro Canonica aveva realizzato per l’amico Riccardo Selvatico, già ideatore della celebre Mostra Internazionale d’Arte, il quale ne commissionò una copia per la sua Villa di Roncade. I relativi lavori hanno avuto un costo di circa 49mila euro.
Abbiamo infine effettuato una serie di interventi all’interno della RSA: la realizzazione di due bagni di servizio alle camere per ricavare ulteriori cinque posti letto, la manutenzione straordinaria del primo blocco, dell’impianto fotovoltaico e di quello antincendio, nonché l’efficientamento energetico e la climatizzazione per il benessere degli ospiti, per un investimento complessivo di oltre 106mila Euro oltre Iva.
In questo momento la Fondazione è impegnata ad ultimare, in collaborazione con la direzione della Casa di Riposo e l’Amministrazione comunale, l’indagine per la rilevazione dei bisogni della popolazione anziana più fragile: in questi mesi abbiamo incontrato rappresentanti delle Istituzioni, medici e specialisti, sindacati, associazioni del sociale, parrocchie ed effettuato 130 interviste ad anziani e caregiver del territorio, un lavoro propedeutico a progettare e pianificare un’offerta di servizi mirata. Abbiamo anche commissionato uno studio di prefattibilità sulle potenzialità edificatorie dell’area adiacente alla Casa di Riposo per attività di sviluppo di servizi al territorio nello scenario del post COVID ed in collegamento con la RSA. Di queste attività contiamo di dare un ritorno alla Comunità all’inizio del prossimo autunno.
Certo, la Fondazione Città di Roncade è una piccola realtà, ma il nostro obiettivo è di farla crescere, sviluppandone le potenzialità per divenire uno strumento partecipato sempre più dalla Comunità per migliorare il benessere delle persone e delle famiglie in un’ottica di solidarietà intergenerazionale”.
La Presidente avv. Simonetta Rubinato

Da RONCADE NOTIZIE edizione di Luglio 2021